La dignità e il coraggio di Eleonora Moro

La dignità e il coraggo

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Eleonora Moro

Eleonora Moro

Scompare a 95 anni la vedova dell’ex statista democristiano. Per 32 anni tra ricordi e recriminazioni contro ex amici. Condannò senza appello Stato e Dc

"Sulla vita e sulla morte di Aldo Moro giudicherà la storia". Fu lei, Eleonora Moro a chiudere la vicenda terrena di suo marito, nel maggio del 1978, con queste poche parole e tre gesti per l’epoca dirompenti: no a funerali di Stato, no a medaglie e no a lutto di Stato. Nulla che venisse dal potere politico era, dopo la morte del Presidente della Dc, accettabile o credibile per la sua famiglia. Anche il funerale in forma strettamente privata fu qualcosa di simile a un "rapimento", che si concluse a Torrita Tiberina. Un funerale in forma strettamente privata, quasi schiva, lontano da telecamere e "certe facce". No alla Dc, no allo Stato, no alle verità di comodo, e sì alla ricerca di quelle ancora oggi inconfessabili sulla vicenda del rapimento di Moro e della uccisioni dei cinque fedelissimi della scorta.

(di Paolo Cucchiarelli) 

da

Ansa.it

Mia dolcissima Noretta.

C’è in questo momento una tenerezza infinita per voi, il ricordo di tutti e di ciascuno, un amore grande grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi. Uniti nel mio ricordo vivete insieme. Mi parrà di essere tra voi. Per carità, vivete in una unica casa, anche Emma se è possibile e fate ricorso ai buoni e cari amici, che ringrazierai tanto, per le vostre esigenze. Bacia e carezza per me tutti, volto per volto, occhi per occhi, capelli per capelli. A ciascuno una mia immensa tenerezza che passa per le tue mani. Sii forte, mia dolcissima, in questa prova assurda e incomprensibile. Sono le vie del Signore. Ricordami a tutti i parenti ed amici con immenso affetto ed a te e tutti un caldissimo abbraccio pegno di un amore eterno. Vorrei capire, con i miei piccoli occhi mortali, come ci si vedrà dopo. Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo. Amore mio, sentimi sempre con te e tienmi stretto. Bacia e carezza Fida, Demi, Luca (tanto tanto Luca) Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni. Sono tanto grato per quello che hanno fatto.
Tutto è inutile, quando non si vuole aprire la porta.
Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo

Un passaggio di una lettera scritta da Aldo Moro alla moglieEleonora Chiavarelli, dalle “Lettere di Aldo Moro dalla ‘Prigione del Popolo’”

Ti abbraccio forte, Noretta mia, morirei felice se avessi il segno della vostra presenza, sono certo che esiste, ma come sarebbe bello vederla”.

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