I vampiri nella letteratura

 

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I vampiri nella letteratura

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Vampiri: Una moda letteraria di FLAVIA PELLEGRINO



Dopo la comparsa esplosiva del romanzo Twilight di Stephenie Meyer, da cui è stato tratto l’omonimo film con Kristen StewartRobert Pattinson, i vampiri sono tornati alla ribalta nel mondo cartaceo.
Sanguinari e cattivi o buoni e vegetariani che siano, i vampiri spopolano nella letteratura.

Basta fare due passi in una qualsiasi libreria per trovare scaffali pieni di romanzi vampireschi, dai vampirivegetariani della Meyer, al tenebroso Dracula di Bram Stoker,
dai vampiri adolescenziali di Lisa J. Smith che ha seguito l’onda del successo dellaMeyer scrivendo la sestalogia de “Il diario del vampiro” alla Sterminatrice di VampiriAnita Blake nata dalla penna di Laurell K. Hamilton, dai vampiri romantici alla “Romeo e Giulietta” di Evernight di Claudia Gray, ai vampiri mafiosi con la lussuria che scorre nelle vene al posto del sangue della saga de la Confraternita del pugnale nero” di J.R.Ward, per non dimenticarci diAnna Rice la celebre autrice di “Intervista con il Vampiro” da cui è

stato tratto l’omonimo film interpretato da Brad PittTom Cruise, e Charlaine Harrisl’autrice dei romanzi del “Ciclo di Sokie Stockhouse” da cui è stata tratta la popolarissima serie di “True Blood”

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Sui vampiri sono esistiti racconti sin dall’antica Roma mentre il vampiro aristocratico e fascinoso fece la sua comparsa nella letteratura conJohn Polidori che agli inizi del 1800 scrisse ‘Il vampiro’ in cui modellò il personaggio sul modello Byroniano dell’eroe tenebroso e maledetto.

La figura del vampiro si è evoluta col passare degli anni diventando più raffinata e più umana.

Troviamo diversi tipi di vampiri, da quelli antichi, eccentrici e potenti di Anne Rice (Cronache dei vampiri) , ai vampiri moderni che si sono rivelati agli umani di Charlain Harris (ciclo di Sookie Stackhouse), passandoper gli umani vampirizzati da un virus descritti da Richard Mateson (io sono leggenda) e in modo più scientifico da Scott Westerfeld (VampIRUS, apocalypse vampirus) arrivando a quello romantico e dai sentimenti umani diStephenie Mayer(saga di Twilight)Lisa Jane Smith (La setta dei vampiri,il diaro dei vampiri) .

In ogni caso la figura del vampiro è rimasta una delle più affascinanti della letteratura dark anche grazie al successo della saga di twilight che ha portato gli editori a ripubblicare anche vecchi libri in tema.

Il fascino del vampiro si nutre del più grande dei paradossi. Il vampiro non è (più) un essere umano, eppure è il più straordinario degli esseri umani. Vive da anni, spesso da secoli. In qualche occasione, perfino da millenni. Ha assistito in prima persona agli eventi storici più importanti. Ha memoria delle pulsioni umane e degli affetti di quando era in vita. Riconosce, insomma, il mondo e le persone che lo circondano.

Il vampiro è un morto vivente, ma non è affatto come uno zombie privo di memoria, intelligenza o sentimenti. Il vampiro non è altro che un uomo immortale e libero dalle briglie della moralità e delle convenzioni sociali. Il vampiro, in fondo, rappresenta tutto ciò che noi, almeno una volta nella vita, abbiamo sognato di essere.

Ecco perché è così facile riconoscere nell’opera dell’irlandese Bram Stoker, pubblicata per la prima volta nel 1897, una sottile analisi della società vittoriana. Dracula, romanzo epistolare destinato a diventare uno dei romanzi horror più popolari di tutti i tempi, era in realtà una metafora delle repressioni di un’epoca in cui sesso, sensualità, spensieratezza e spontaneità venivano censurate.

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1 Responses to I vampiri nella letteratura

  1. luisacz ha detto:

    Cara Flavia mi scuso tantissimo per non averti risposto, ma purtroppo ancora nn so bene come fare con Word press speriamo che questa risposta ti raggiunga, appena avrò capito come fare metterò il link che per mia dimenticanza non ho messo scusami ancora a presto! Luisa

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